VISITA DELLA B. V. DEL LATO A OSTERIA GRANDE

Giovedì 24

 ore 08.00: nella chiesa di S. Giorgio, preghiera di Lodi
ore 15.30: l’Immagine giunge a Villa Margherita per il Rosario e la Messa
ore 18.00: preghiera del Rosario nel cortile di Via Luxemburg
ore 18.30: l’Immagine visita le famiglie di via Bandiera, Magnani e Collodi
Ore 20.00: S. Messa in via Collodi 9
Ore 21,30: l’Immagine torna alla chiesa percorrendo le vie Magnani, Frank, Broccoli, Grassi
ore 23.00: l’Immagine rientra nella chiesa di S. Giorgio
Venerdì 25
ore 08.00: nella chiesa di S. Giorgio, preghiera di Lodi
ore 16.30: Rosario in chiesa
ore 17.00: l’Immagine visita le famiglie delle vie S. Giovanni e Stradelli Guelfi
Ore 21.00: S. Messa in via s. Giovanni 3000. C/o famiglia Billi
ore 22.30: l’Immagine visita le famiglie delle vie Calabria e Molino Scarselli
ore 23.00: l’Immagine rientra alla chiesa di S. Giorgio
Sabato 26
ore 08.00: nella chiesa di S. Giorgio, preghiera di Lodi;
poi l’Immagine rimarrà nella chiesa parrocchiale tutta la giornata
ore 10.00 -12.00: breve Ritiro spirituale per i bambini che domani riceveranno la Prima Comunione
ore 15.00 – 17.00: Confessione e Prova per i bambini che riceveranno la Prima Comunione
ore 18.30: preghiera del Rosario in chiesa
ore 19.00: S. Messa prefestiva
Domenica 27
ore 08.00: S. Messa
ore 10.30: S. Messa di Prima Comunione
ore 16.00: preghiera di Vespro e saluto all’Immagine
ore 16.30: l’Immagine parte per il Santuario di Montecalderaro
ore 16.40: a Montecalderaro, preghiera di Vespro in attesa dell’Immagine
ore 17.00: arrivo dell’Immagine al Santuario e preghiera del Rosario
Al termine: rinfresco presso la Casa del Pellegrino (crescentine…)
 
Chiediamo cortesemente a tutte le famiglie, interessate al passaggio della Venerata Immagine della Madonna del Lato, di adornare, se possibile, le case con fiori e luci. Grazie!
 
Storia del Santuario
Il Santuario della Beata Vergine del Lato di Monte Calderaio sorge sull’Appennino bolognese. A 500 metri di altezza e dista 15 chilometri da Bologna. La sua storia ha inizio nel freddo febbraio del 1623 allorché una pastorella di nome Zenobia, pregando di fronte all’immagine posta su un albero a lato della via, sentì una voce che la invitava ad andare a casa, dove nella maglia avrebbe trovato pane abbondante.

La notizia del prodigio si sparse in un baleno nella comunità di Monte Calderaro e nei paesi vicini. Il Santuario venne costruito solo negli anni 1631-1636 per ringraziare la Madonna dello scampato pericolo della peste. Infatti, la comunità di Castel San Pietro non ebbe né morti né malati, mentre tutto intorno infuriava il morbo. Aumentando il numero dei devoti e dei pellegrinaggi, nei primi anni del 1800 si fece un primo ampliamento del Santuario e nel 1863 un secondo, pervenendo così alla forma attuale.

La chiesa parrocchiale venne completamente distrutta durante l’ultima guerra e il Santuario seriamente danneggiato. Fu costruito nelle parti demolite, ma perse il suo antico splendore.
La chiesa è a croce latina, formando un solo corpo con il campanile e la casa canonica. Il suo interno si presenta a navata unica con tre cappelle laterali su ciascun lato. Il tetto è a botte. Quattro colonne corinzie sostengono la cupola all’incrocio con il transetto e introducono alla cappella maggiore nel cui catino è posta la venerata immagine, incastonata in una splendida ancòna (pala d’altare) di legno dorato. L’immagine è una antica terracotta policroma raffigurante la Vergine con Bambino. In alto corrono pregevoli stucchi barocchi. A causa della guerra, il Santuario ha perso tutti i suoi tesori.

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