Giornata mondiale dei poveri

                                                              Osteria Grande, 11 Novembre 2017

Giornata Mondiale dei Poveri a San Giorgio di Varignana

Nel raccontare la Giornata Mondiale dei Poveri nella nostra parrocchia forse è bello iniziare dai sentimenti che abbiamo avuto al termine della giornata stessa, ovvero lo stupore per la serenità che ha contraddistinto tutto l’incontro in un clima di familiarità, sinceramente inatteso.
Quando il parroco Don Arnaldo riportò al “gruppo Caritas” la richiesta fatta da don Matteo Prodi di accogliere un gruppo di profughi provenienti dall’Hub di via Mattei, ci prese tutti un po’ di timore nonostante la lettura del bellissimo messaggio del Papa di presentazione della sua iniziativa.
Si temeva che invitare persone povere per una “festa” ci si scontrasse con la loro dignità, come se si sancisse la loro condizione, invece a giornata conclusa abbiamo capito che le persone invitate, non selezionate, avevano espresso, in tutta la loro dignità, la consapevolezza di essere in difficoltà e che proprio nell’invito a loro rivolto avevano trovato un motivo di speranza di poter uscire dalla loro situazione di precarietà.
L’invito era stato allargato a tutte le persone che al mercoledì frequentano il “Laboratorio Caritas”, per ricevere vestiario, alimenti, prodotti per l’infanzia, oggetti per la casa, alle famiglie che usufruiscono gli aiuti del Banco Alimentare, ai giovani profughi ospitati nelle strutture del Consorzio Arcolaio presso l’associazione Arc en Ciel nella canonica di Casalecchio dei Conti, ai due giovani immigrati ospitati dalla parrocchia con il progetto “un rifugiato a casa mia” e ai giovani che p. Giovanni Mengoli porta con sé durante il suo servizio pastorale.
Per un disguido al momento dello smistamento delle persone all’Hub è giunto ad Osteria Grande un solo giovane che non si è certo sentito solo in mezzo agli altri giovani provenienti dalla Costa D’Avorio, dal Mali, dal Senegal e dalla Nigeria presenti per l’occasione.
Al momento iniziale con l’invito aperto a partecipare alla Messa erano presenti gli immigrati cristiani, ma anche il giovane mussulmano dell’Hub, mentre nel secondo momento di convivialità a tavola hanno partecipato circa settanta persone.
Numerose erano le famiglie con bambini di tutte le età, anche neonati, provenienti da vari paesi dell’Africa o dell’Est Europeo, ma anche italiane.
A tutti i presenti è stato donato un biglietto di una piccola lotteria che si è svolta durante il pranzo, così tutti hanno ricevuto un dono.
A tavola si sono formati gruppi spontanei tra gli ospiti e i numerosi volontari della parrocchia. Era bello vedere la gioia dei bimbi e la cordialità reciproca tra le persone!
Durante il pranzo, il cui menù era adatto anche alle diverse culture, è stato possibile dialogare con tutti e conoscere le tradizioni, le abitudini, le difficoltà, le aspettative dei molti ospiti presenti.
Ci siamo lasciati con un arrivederci e la promessa di ritrovarci in un clima di festa e di amicizia in una prossima occasione.
Anche per noi la Giornata Mondiale è diventata “un richiamo forte alla nostra coscienza credente affinché siamo sempre più convinti che condividere con i poveri ci permette di comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda. I poveri non sono un problema ma una risorsa a cui attingere e vivere l’essenza del Vangelo”.